mercoledì 19 novembre 2008

La recensione del romanzo Ho pedalato fino alle stelle pubblicata il 4 ottobre sul Corriere della Sera.

Il romanzo on the road di Paolo Aresi in cerca di una stagione perduta. Fuga dalla vecchia vita di una donna in bici
Mentre sta servendo in tavola il pranzo, Marcella osserva la sua famiglia riunita nella casa al mare: i figli sono adulti e non c' è più «nessuno con cui giocare», il marito Cristian è un agiato commercialista «del Nord» spento in «un' angustia silenziosa, dimessa», la suocera sfoggia «un perfetto sorriso da pescecane». Così una mamma e moglie, insegnante di quarantanove anni («Era stata risparmiatrice, formica, e brava madre»), chiusa nel «rosario di mezzi passi indietro, mezzi passi avanti» della routine, trasforma l' usuale biciclettata mattutina in una «fuga» lungo il Tirreno degna d' un Gimondi o di un Coppi. Non è un sogno impossibile, quello del romanzo Ho pedalato fino alle stelle di Paolo Aresi (Mursia, pp. 206, 14), ma una storia che prende velocità nella volata di un personaggio femminile on the road. L' autore, già premio Urania con il volume Oltre il pianeta del vento (Mondadori), trova il «cambio» giusto raccontando prima «una vita che prende una direzione obbligata e ineludibile come un treno», poi gli scarti progressivi: un soffio di brezza, un «bacio da undicenni» a un bagnino, l' azzurro della bicicletta Bianchi da corsa, e via via le salite sempre nuove, la «gente diversa», i nuovi amici, i ricordi duri di casa che si addolciscono. A poco a poco Marcella è spinta avanti sulla strada, e la gita sulle due ruote diventa un viaggio di cinquecento chilometri («L' idea non la spaventava, anzi») verso il paese dei ricordi di gioventù, degli anni Settanta (la discoteca Diaframma, dove si ballano «i Pooh. No, la Formula Tre») e dei primi amori. La passione ciclistica di Aresi attraversa l' intero libro, tra ricordi del Giro, cambi di camere d' aria e gare tra ciclisti sconosciuti, ma al ritmo dei pedali la protagonista affronta anche le paure («Aveva sbagliato, Marcella lo sentiva nella pancia») e il senso del tempo perduto («Perché tutti quegli anni? Perché tutta quella assenza?»). Sa regolare il cambio da esperta, Marcella, ma non si è mai sfidata: imparerà «la pedalata sciolta» macinando chilometri, tra paesani, ciclisti e nuovi amori, e raggiungerà il traguardo «sulla porta della sua estate». Ida Bozzi Incontri . Il romanzo di Paolo Aresi sarà presentato martedì alle 18.30 a Milano alla libreria Mursia di via Galvani. Sarà presente Felice Gimondi

Bozzi Ida
Pagina 46(4 ottobre 2008) - Corriere della Sera

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